Bari addio alla serie B

Saltata la ricapitalizzazione

1531776185132_stadio-bari-e1498636398954.jpgAddio al calcio professionistico per il Bari calcio. La procedura di ricapitalizzazione del club doveva essere completata per le 18 di oggi e subito dopo doveva essere ultimata l'iscrizione con la presentazione di una fideiussione e degli F24 con i pagamenti degli stipendi: di nessuno di questi atti c'è traccia, stante il silenzio della società e dei suoi vertici. Le speranze di salvataggio del club sono svanite nel pomeriggio, quando la cordata composta dagli imprenditori Andrea Radrizzani e Ferdinando Napoli, ha fatto sapere di non acquistare più le quote inoptate (68%) dai soci Cosmo Giancaspro e Gianluca Paparesta.  

"Questo è un brutto giorno non solo per il calcio barese - ha detto il sindaco di Bari, Antonio Decaro - ma per tutta la città. È il giorno di una sconfitta che brucia mille volte di più di tutte le sconfitte sul campo. Ci abbiamo provato tutti a fare tutto quello che era possibile". "Ho provato anche io, forse andando oltre le competenze di un sindaco - ha aggiunto il primo cittadino - ora però non bisogna mollare. Dobbiamo continuare con tutte le nostre forze a lavorare perché a Bari il calcio non finisca in questo pomeriggio di luglio".    

In mattinata, Decaro aveva invitato il presidente Giancaspro ad un incontro a Palazzo di Città (invito declinato). Il patron, di contro, aveva sollecitato i potenziali acquirenti a versare i tre milioni di euro nelle casse sociali.    Cosa ha fatto saltare il tavolo? Secondo il duo Radrizzani-Napoli, Giancaspro non avrebbe fornito una relazione esauriente sullo stato debitorio post 31 marzo, e in seguito sarebbero sorti problemi tecnici per i bonifici. "Purtroppo - ha detto Radrizzani - il poco tempo disponibile per eseguire una due diligence dettagliata e approfondita consona ad una operazione con un alto profilo di rischio, ci costringono a malincuore ad abbandonare questa idea e sfida".

"La ricapitalizzazione e' saltata - ha aggiunto Napoli - abbiamo richiesto a Giancaspro approfondimenti tecnici sulla situazione debitoria, richiesti dai consulenti inglesi: non abbiamo mai ricevuto al riguardo ulteriori informazioni". "E abbiamo riscontrato - ha proseguito - problemi tecnici legati al bonifico dei nostri partner: non sarebbe arrivato in tempo per completare le operazioni necessarie all'acquisizione delle quote inoptate del Bari".    La storia ultracentenaria del Bari si ferma qui, con i giocatori ancora in ritiro in Trentino e la comparsa di scritte contro Giancaspro nel parcheggio dello stadio San Nicola, davanti alla sede della società.

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  • pubblicato16.07.2018
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